Attualmente la normativa che in Italia regola il trattamento delle acque, è il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26.06.2015. Il decreto va a sostituire il DPR 59/09, il quale era in attuazione del DLgs 192/05.

All’allegato I, Capitolo 2.3, il punto 5 parla di “Trattamento acqua negli impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria”.

La normativa prevede infatti il trattamento dell’acqua a protezione degli impianti, sia nel caso di nuova installazione di impianto, sia nel caso di riqualificazione di impianto.

Ferma restando l’applicazione della norma tecnica UNI 8065 – trattamento dell’acqua per impianti termici, Il DMiSe prevede sempre obbligatoriamente un trattamento di condizionamento chimico dell’acqua dell’impianto.

E’ inoltre obbligatorio per impianti di potenza al focolare maggiore di 100 kW, ed in presenza di acqua di alimentazione con una durezza totale maggiore di 15 gradi francesi, un trattamento di addolcimento dell’acqua che circola all’interno dell’impianto.

Come si applica la normativa?

Per gli impianti nuovi

  • Installazione di un idoneo sistema di filtrazione dell’acqua proveniente dalla rete tramite l’utilizzo di un filtro di sicurezza desabbiatore che ha la funzione di trattenere le impurità presenti nell’acqua di rete;
  • Installazione di idoneo sistema di filtrazione da installare sull’impianto tramite l’utilizzo di un filtro defangatore opportunamente dimensionato in base alla portata di acqua;
  • Trattamento di condizionamento chimico dell’acqua “tecnica” ovvero l’acqua che circola all’interno dell’impianto di riscaldamento tramite l’inserimento di un prodotto chimico che proteggerà l’impianto di riscaldamento dalle incrostazioni e dalle corrosioni;
  • Trattamento di condizionamento chimico dell’acqua calda sanitaria tramite l’utilizzo di filtri dosatori di polifosfati che proteggerà l’impianto di produzione di acqua calda da corrosioni ed incrostazioni;
  • Se l’impianto ha potenza al focolare >100kW e durezza totale >15 gradi francesi sarà necessario un trattamento di addolcimento dell’acqua che circola nell’impianto tramite l’installazione di addolcitore automatico che avrà la funzione di eliminare/ridurre la presenza di calcare nell’acqua

E per gli impianti esistenti da riqualificare?

Se l’impianto è da riqualificare, vale quanto sopra descritto, l’unica aggiunta, è quella di effettuare un adeguato lavaggio dell’impianto.

Il mio consiglio è quello di fare un primo ciclo di lavaggio con acqua a perdere, dopo di che fare un secondo ciclo, utilizzando un prodotto chimico disincrostante e risanante.

Questi prodotti, vanno a togliere i residui di incrostazioni depositati sulle tubazioni e in aggiunta vanno a proteggere le stesse creando una sorta di film protettivo sulle pareti delle stesse.